Alla scoperta della città di Trento nel 1600


Nella Biblioteca Digitale Trentina si possono trovare diverse mappe che mostrano come è cambiata Trento nel corso dei secoli.

In questa pagina viene mostrata una pianta del diciassettesimo secolo.
Cliccando sulle aree evidenziate potete esplorare alcune zone significative e confrontarle alla situazione presente. Buona passeggiata!
San Martino Piazza Mostra Via Suffragio Le mura Piazza Duomo I Tre Portoni Il ponte di San Lorenzo Via Oss Mazzurana Via Belenzani Via Manci e Via Roma Mulini e rogge Santa Chiara San Pietro Il fiume Adige Il Torrione

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Nel 1600 la zona di San Martino si trovava al di fuori delle mura cittadine e il fiume Adige scorreva dove ora si allungano Via Manzoni e Via Torre Verde.
Era un quartiere che viveva a fianco di un fiume che oggi non c'è più.

Questa piazza, che oggi ospita un grande parcheggio, nel diciassettesimo secolo era occupata dalle stalle del Castello del Buonconsiglio.
La sua funzione non è cambiata poi molto.

Questa via porticata, oggi interrotta da una porta sul lato nord, un tempo scendeva fino alla riva del fiume Adige.
Sotto il portico gotico si trovavano le botteghe e le osterie della popolazione di origini tedesche che abitava questo quartiere.

Questa pianta della città mostra in modo impeccabile la cinta muraria allora completa. Le mura cingevano Trento su tre lati, lasciando scoperto solo il lato nord, protetto dal fiume Adige.
Oggi rimangono soltanto alcune parti della cinta. In Piazza Fiera possiamo ancora ammirarne un tratto merlato.

Nel 1600 la piazza era sprovvista della bella fontana del Nettuno.
Si osserva invece una delle tante rogge, oggi coperta e non più visibile, attraversare la piazza.

Allora come oggi, dai Tre Portoni partiva una lunga strada diritta che conduceva fino al palazzo vescovile delle Albere.
Nel 1600 avremmo camminato tra orti, giardini e campi, mentre oggi attraversiamo il cimitero e la zona fieristica.

A quel tempo questo era l'unico ponte della città che permetteva di attraversare il fiume. Era in legno, coperto.
Dal quartiere della Portella il ponte conduceva alla chiesa di San Lorenzo, che oggi vediamo a fianco della stazione ferroviaria. Oggi l'antico ponte si troverebbe accanto a Torre Vanga.

L'attuale Via Oss Mazzurana si chiamava Contrada di San Benedetto.
Questa zona era abbellita da diverse residenze signorili e, come altre vie, era attraversata da una roggia.

Da Piazza del Duomo partiva la "Contrada Larga", la strada più elegante che faceva da cornice ai cortei solenni.

Questa lunga arteria ricalca l'antica linea del reticolo della pianta romana della città.
Al tempo queste due vie erano chiamate "Strada Longa".

Questa mappa mostra una serie di mulini nella zona dell'attuale Via Prepositura.
Trento era percorsa da una fitta rete di rogge che si versavano nell'Adige. Gli abitanti le utilizzavano per diversi scopi. Oggi ne è rimasta qualche traccia nei toponimi (Via Roggia Grande) e possiamo ancora vederne qualche tratto (ad esempio in Via Grazioli).

Dove oggi troviamo un polo universitario e culturale, nel diciassettesimo secolo era già presente la chiesa (che oggi ha il nome di "San Michele").

Le contrade di San Pietro e San Marco, entrambe visibili chiaramente nella mappa, erano abitate entrambe da persone di origini germaniche.

Quest'ansa naturale del fiume Adige venne rettificata nella seconda metà dell'Ottocento, modificando profondamente il centro storico della città.

Questo torrione madruzziano era adiacente alla Porta di Santa Croce, oggi scomparsa. Da qui entrarono tanti cortei solenni, anche all'epoca del Concilio.